FLORA UMANA mostra fotografica

1FLORA UMANA
di Federica Porro e Celina Dzyacky
mostra fotografica
Biblioteca dell’Orto Botanico
Via Sant’Epifanio 14

16 settembre – 5 ottobre 2017
Inaugurazione sabato 16 settembre ore 10:30
con L I V E S E T
di Celina Dzyacky

Elencazione, descrizione, classificazione del mondo vegetale e dello spirto umano. Immagini e testi collaborano in questa mostra fotografica allestita dal 16 settembre al 21 ottobre presso la Biblioteca dell’OrtoBotanico per costruire un dialogo tra due mondi apparentemente molto distanti: il mondo misterioso e silenzioso delle piante e il mondo caotico e burrascoso degli uomini.

Federica Porro e Celina Dzyacky mostrano come in realtà queste due identità, quella vegetale e quella umana abbiamo molti punti di unione e come la realtà naturale non solo possa essere specchio di quella umana ma anche guida nel percorso di crescita dell’individuo. Lo studio del mondo naturale come strumento per conoscere l’animo umano. La costruzione di un nuovo sguardo sulla natura è portato avanti utilizzando due media diversi, la fotografia e la scrittura. Alle immagini e alle parole verrà affiancata una composizione musicale creata per questo progetto da Celina Dzyacky.
La mostra si suddivide in due spazi, il primo collocato all’interno della biblioteca dell’orto botanico, mostra una sequenza di ritratti floreali eseguiti dalla fotografa Federica Porro. Il ritratto, rappresentazione figurativa caratteristica e caratterizzante dell’individuo, cerca di riprodurne le sue sembianze esteriori e la psicologia; da millenni l’uomo utilizza questa tecnica nel tentativo di creare delle immagini di sé che più corrispondano alla realtà. La stessa idea di ritratto viene qui estesa al mondo delle piante: nella successione di ritratti ogni fiore assume caratteristiche proprie e particolari, in questo modo viene a crearsi una particolare e unica personalità. Colmando la distanza tra ritratto umano e ritratto vegetale, le fotografie permettono all’osservatore di dialogare con il passato, con emozioni e sensazioni.
Nella seconda parte della mostra avviene l’unione tra fotografia e scrittura: le due artiste utilizzano questi media per indagare in modo più profondo il rapporto tra uomo e natura. Si crea così un percorso immaginario compiuto dall’uomo alla scoperta del mondo vegetale che lo circonda: in un primo momento ne è impaurito e i suoi passi sono incerti, ma ottenendo una conoscenza maggiore di questo mondo, diventa possibile un’unione: inserito in armonia nel mondo vegetale l’uomo ne percepisce la forza, il valore e l’importanza. Poesia e fotografia, metafore della realtà, sono misteriose e intime, nella loro oscurità è possibile scorgere una luce profetica che mostra la potenza del messaggio leggibile nella natura.

Vedi gli altri eventi di sabato 16 all’Orto Botanico.

Scarica il manifesto della mostra.

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